da javierbccb@gmail.com | Mag 7, 2020
Escursioni Botaniche
“Di fiore in fiore. Tra poesia e tecnologia”
Foto di fiori e piante
Nate dal piacere di sperimentare e dalla gioia di esprimere il mio amore per la Natura, queste fotografie sono le mie figlie ed io la loro madre-fotografa, nata negli anni Settanta dopo il biennio rivoluzionario dei Figli dei Fiori; quegli anni in Italia furono portatori di una nuova consapevolezza per l’ambiente, la prima comprensione che le risorse del pianeta non sono illimitate e vanno gestite in modo sostenibile.
Nel tempo libero tra un servizio fotografico e l’altro, mi dedico al giardinaggio e alle escursioni botaniche, leggo libri di giardinieri poetici come quello di Jorn De Précy-‘E il giardino creò l’uomo’. Amo ricercare una tecnologia sensibile ai movimenti impercettibili delle piante e dei fiori, l’architettura dei semi, il microcosmo nelle foglie. Sento il richiamo di questo sentiero di ricerca iconografica che mi ha affascinato da sempre ovunque io andassi per lavoro o in vacanza; in ogni museo del mondo passo ore piacevoli in compagnia delle opere di quegli artisti che in ogni tempo si sono dedicati a riprodurre soggetti botanici, scoprire la loro prospettiva e visione compositiva è un cibo per l’Anima che mi nutre profondamente, tanto quanto passeggiare in un giardino ideato dagli esseri umani o avventurarmi in un bosco.




La natura femminile della fotografia
Oggi studio e ascolto in silenzio interiore ciò che ogni figlio della Natura racconta di sé e della sua esistenza intrecciata con tutte le altre creature nel suo ambiente d’origine, per poi creare immagini che sappiano di Rosa, che accarezzino come i petali di una Peonia, che giochino alla roulette con la Vita come i semi volanti, messaggeri alati di speranza. Riprodurre e rispettare la danza del fiore di Datura per me è possibile intercettando la frequenza del suo volo nella luce.
Il mestiere quotidiano, lo studio e la preparazione meticolosa per ogni fotografia, attività così maschile nel suo rigore, si addolcisce in questi scatti liberi che mi rimandano una diversa immagine di me stessa come professionista.
Il lato femminile della Fotografia vive nella pratica di queste mie foto devozionali pregne della saggezza poetica e spirituale che apprendo dalle creature radicate nella Madre Terra e in me, sua Ancella umile e consapevole.
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da javierbccb@gmail.com | Mag 1, 2020
Guppy
“Non di sole squame”
Titolo h2 per il seo
“Alzare la cresta e scoprirla Spada fiammeggiante che squarcia le tenebre dell’ignoranza-
Allungarsi, luminosa presenza regale oltre la lama del buio-
Essere Forza e proteggere Tenerezza in Arancio e Indaco, verticale e orizzontale-
la Terra congiunta al Cielo in equilibrio di Bellezza smisurata.”
Titolo h2 per il seo
“Alzare la cresta e scoprirla Spada fiammeggiante che squarcia le tenebre dell’ignoranza-
Allungarsi, luminosa presenza regale oltre la lama del buio-
Essere Forza e proteggere Tenerezza in Arancio e Indaco, verticale e orizzontale-
la Terra congiunta al Cielo in equilibrio di Bellezza smisurata.”
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da javierbccb@gmail.com | Apr 21, 2020
Fotografia Naturalistica
Strelitzia.
Terra e Cielo
“Alzare la cresta e scoprirla Spada fiammeggiante che squarcia le tenebre dell’ignoranza-
Allungarsi, luminosa presenza regale oltre la lama del buio-
Essere Forza e proteggere Tenerezza in Arancio e Indaco, verticale e orizzontale-
la Terra congiunta al Cielo in equilibrio di Bellezza smisurata.”





La città dei fiori
La prima volta che ho visto fiorire le Strelitzie a Sanremo era primavera, qualche anno fa, appena stabilitami in Liguria. Ancora incredula, nativa del Nord Italia, mi sono avvicinata per fotografare tanta bellezza, sfacciata eppure elegante, quasi ipnotizzata dall’arancione e dall’indaco che si accendevano l’un l’altro. Il clima di questa città della Riviera di Ponente, che non a caso è detta “la Città dei Fiori”, è così ospitale e rinomato che in ogni suo giardino e parco pubblico esplodono all’aria aperta dei rivoluzionari cespugli di “Strelitzia Reginae” del Sud Africa, conosciuta anche col nome evocativo di “Uccello del Paradiso”, dai fiori colorati come animali esotici.
Il dono del giardino
A chi come me si nutre di tanta bellezza, consiglio di soffermarsi a contemplare la maestosità di un albero di “Strelitzia Alba”, che in centro città arriva sino a 10 metri e custodisce con cura i suoi fiori bianchi racchiusi dalla spata porpora scuro.
Il regalo che ho ricevuto dalla Perla della Riviera lo voglio condividere con tutti, così che ognuno possa riflettere sul benessere che la Bellezza ci porta: “…e poiché si tratta di una crescita costante, il giardino è sempre in movimento. Senza posa modifica le sembianze sotto l’effetto del vento, del sole e delle imprevedibili peripezie della vita.
Proprio come voi e me. Questo flusso vitale ininterrotto è ciò che i saggi cinesi chiamavano Tao, la Via. Tutto è nel tao, dicevano, e cercare di allontanarsene è solo causa di infelicità. Il tempo del giardino è dunque quello della vita. Non ci spinge avanti, come il tempo meccanico che ormai governa le nostre esistenze, perché un vero luogo ci radica sempre nel tempo presente, qui e ora.
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