
Tesori
Tesori
“Lo scrigno aperto”

Fotografia da collezionisti
La Fotografia è un’arte adatta ad amplificare le passioni umane, sa cogliere ciò che non si dice a parole, sa esplorare i gesti spontanei e inconsapevoli di uomini di cui sa testimoniare della loro esistenza nella Storia del Mondo. Leonardo Da Vinci già l’aveva compreso che “la Pittura è cosa Mentale”, io credo lo sia anche la Fotografia, cioè un atto creativo che presuppone la completa conoscenza dei mezzi tecnici e una mente fertile di visioni.
Collezionare è una delle declinazioni del piacere, un modo per circondarsi di talismani per l’Eterna Bellezza, dentro cui viene versata una parte dell’essenza del Collezionista. La fotografia di piccoli e grandi Tesori va oltre il catalogo, ad ogni scatto si avvicina all’Anima del Collezionista profusa in ogni oggetto amato e ricercato.
In questi scatti ho ulteriormente perfezionato la Fotografia Emozionale, unendovi la mia passione per la composizione dello Still-Life: ecco che ho scelto personalmente, assumendomi questa responsabilità creativa, alcuni oggetti che erano sparsi nelle case di clienti e li ho posti in un set che unisce precisione compositiva a generosa abbondanza di simboli, necessari a far sentire ai clienti che la loro quintessenza era stata compresa. Ho estrapolato con la luce i colori e le forme per come essi mi parlavano, gli oggetti e la loro voce in colloquio amoroso con l’obiettivo, io stessa concentrata ad ascoltare e restituire con le immagini quei suoni.


Immagini, emozioni, composizioni
Sono fotografie intime queste e segreto è il codice per decifrare le connessioni tra i simboli, la rete dei correlativi oggettivi; la chiave l’ho consegnata ai clienti stessi, così che potessero contemplarsi allo specchio dell’obiettivo e riconoscersi talentuosi, abbondanti, raffinati e ricercati come essi sono ai miei occhi di fotografa. Ogni collezione che catturo con la macchina fotografica, sembra volgersi di rimando a guardare me che l’ho composta abilmente, ma inconsapevole che in realtà, è lo sguardo di quella composizione che ha sistemato alcune tessere interiori di cui sono composta io!
Simile corresponsione tra oggetti segretamente animati e il soggetto che li osserva e riproduce veniva esaltata dai primi artisti romantici, in quella stagione del ritorno alle origini culturali della propria Terra e alle tradizioni di ogni popolo europeo, il noto Panteismo del primo Ottocento; anche il poeta inglese William Wordsworth, teorizzatore di un nuovo linguaggio poetico, si era reso conto che per creare Arte è bene esporsi a molta Bellezza, da soli, e goderne senza altro pensiero, unicamente gioire e sentire. Solo molto dopo l’artista verrà visitato dalla visione della Bellezza tanto amata, e si accorgerà di quale tesoro le belle forme, che tanto care sono state ai suoi occhi, hanno depositato nella sua Memoria Visiva, l’alambicco che rende possibile l’Alchimia della Creazione.
Allo stesso modo, io mi sono circondata di questi piccoli oggetti preziosi al cuore di chi li ha collezionati, ho saputo godere della loro presenza sul set, oggi so quale tesoro sono. Vi auguro di riuscire a goderne anche voi.
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